Per avere un buon rendimento a scuola è indispensabile curare il benessere degli occhi.
La scuola è per bambini e ragazzi un’occasione di incontro con amici e insegnanti, per imparare tante cose nuove e fare continue esperienze.
Un periodo dell’anno molto bello per la socialità e l’educazione dei giovani, ma che a volte può anche diventare stressante: quando il carico di studio è molto elevato, quando le ansie da voto o pagella salgono, quando si pensa ai pomeriggi chiusi in casa a studiare, si può infatti facilmente innescare un meccanismo negativo correlato allo stress della mente e dell’organismo.
Spesso, però, ci si dimentica che esiste anche uno stress correlato agli occhi che viene chiamato in causa durante il periodo scolastico.
Pensiamo quando i bambini/ragazzi:
- Leggono o studiano per molte ore, in particolare con pc, smartphone o tablet;
- Studiano in ambienti poco illuminati;
- Studiano in modo ininterrotto senza mai alzarsi anche per tre ore di seguito;
- Passano da un device all’altro continuamente, chiedendo agli occhi notevoli sforzi.
Si tratta di situazioni comuni quando si torna a scuola e ricomincia l’attività didattica.
Oltre alla possibilità, per i ragazzi dai 13 anni in su circa, di sviluppare l’affaticamento visivo digitale, provocato da un uso prolungato e non corretto di device tecnologici. Esistono anche difetti della vista che con il “back to study” possono accentuarsi o emergere maggiormente, come la miopia, che deve essere contrastata il prima possibile.
Ore di studio: 3 consigli per il benessere degli occhi
1) Il primo consiglio è quello di sottoporre il bimbo o il ragazzo ad un controllo della vista prima di iniziare la scuola o appena la si incomincia, così da diagnosticare eventualmente qualche difetto e correggerlo immediatamente.
2) Il secondo consiglio consiste nella pratica di abitudini quotidiane che aiutano lo stato di salute dell’occhio, come:
- Fare pause frequenti, alzando gli occhi dai dispositivi digitali e volgendo lo sguardo altrove
- Studiare in ambienti ben illuminati, per non faticare troppo l’occhio
- Posizionare i device ad una giusta distanza ed altezza, così da non dover strizzare gli occhi o inclinare troppo collo e schiena
3) Il terzo consiglio riguarda la scelta di soluzioni visive all’avanguardia, in caso di problematiche o difetti della vista: MiyoSmart, ad esempio, è la risposta alla progressione della miopia dei bambini perché sono lenti da vista con tecnologia brevettata Defocus Incorporated Multiple Segments (D.I.M.S), sviluppata da Hoya.
Uno studio pubblicato nel marzo 2021 sul British Journal of Ophthalmology, condotto dal Centre for Myopia Research presso la Hong Kong Polytechnic University, ha mostrato come la lente MyioSmart abbia ridotto in media del 60% la progressione della miopia nei bambini dagli otto ai tredici anni.